Le luci della stazione centrale di Eindhoven risplendono sull'area ferroviaria

Nella costruzione del camminamento, la maggior parte della struttura in cemento del tunnel esistente è stata riutilizzata. Un design ingegnoso separa fisicamente le parti vecchie e nuove dell'edificio, ma forze e carichi sono sostenuti da entrambi gli elementi della costruzione. Un soffitto illuminato di 1700 metri quadrati guida i passeggeri attraverso il nuovo camminamento dalla Hall sud alla Hall nord. La pellicola che costituisce il soffitto è riciclabile al 100%, avrà il doppio della durata rispetto alle soluzioni convenzionali ed è così sottile che è bastato un solo camion per trasportare l'intero soffitto.  

La sostenibilità ha svolto un ruolo fondamentale nel corso della ristrutturazione. La stazione è dotata di pannelli solari integrati nei tetti in vetro e di pannelli solari sul tetto della pensilina monumentale. 1900 pannelli in totale producono 450.000 kWh di energia, rendendo tutta l'illuminazione a LED della stazione energeticamente neutra. Un sistema di accumulo termico dedicato immagazzina anche calore e freddo nel terreno. Questa energia accumulata viene impiegata per il riscaldamento in inverno e il raffreddamento in estate. Le ampie zone verdi all'estremità delle banchine non migliorano solo l'estetica dell'area, ma riducono anche la superficie pavimentata, con conseguente riduzione della quantità di acqua piovana che confluisce negli scarichi. Questa integrazione architettonica e tecnica di materiali sostenibili, tecnologie di illuminazione e fornitura di energia, collega l'edificio innovativo all'identità della città come smart city of light.  

Arcadis ha fornito servizi per il progetto nelle aree di ingegneria, ingegneria civile, pianificazione dei costi del ciclo di vita, project management, approvvigionamento strategico e consulenza contrattuale, tunnel, program management, project management e soluzioni contrattuali. Eindhoven non solo sta rinnovando la propria stazione, ma anche l'intera area circostante. Ulteriori informazioni sul nostro contributo all'approccio District-E sono disponibili qui.