PIL PRO CAPITE
Indicatore utilizzato per analizzare la prosperità di un paese e la sua crescita economica. È un'unità utile per effettuare confronti tra paesi sul tenore di vita medio e sul benessere economico.
Fonte: Banca Mondiale
Con l’improvvisa esplosione della domanda di dati si rende necessario identificare la struttura a cui riferirsi: dove è più vantaggioso costruire un data center? Come possono gli operatori rispondere a questo forte aumento?
Scopri come si colloca il tuo mercato nell’index
La domanda di centri di raccolta di dati era già alle stelle prima del 2020 e la pandemia l’ha portata ad un'ulteriore impennata. Viviamo online più che mai, tendenza che si inserisce nella scia di un decennio straordinario per l’incremento numerico dei data center destinato, nel breve, medio e lungo termine solo a crescere.
Secondo i dati dell'Agenzia internazionale per l'energia (AIE) il numero di utenti di Internet in tutto il mondo è duplicato nell'ultimo decennio e nello stesso lasso temporale il traffico Internet globale è cresciuto circa del 30% l’anno, numero che si prevede raddoppiare da qui al 2022. Quasi un miliardo di persone in più diventeranno nei prossimi cinque anni utenti mobili della banda larga. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente sovraffollato il traffico Internet e l'uso dei servizi digitali. Tutto ciò ha portato a una crescita straordinaria della domanda di data center.
Potenzialmente i data center possono essere costruiti ovunque e utilizzai per servire i clienti in qualsiasi parte del mondo ma scegliere una buona posizione è fondamentale in termini di ottimizzazione del ritorno sull'investimento e ne assicura resilienza e sostenibilità.
Abbiamo prodotto l'Arcadis Data Center Location Index come punto di partenza per le aziende che stanno vagliando dove nel mondo posizionare il loro prossimo data center. I nostri esperti hanno esaminato 50 mercati nazionali considerando 8 fattori che influenzeranno la capacità di un'azienda di creare un nuovo impianto.
L'Italia gioca un ruolo importante nel panorama europeo dei data center, in particolare grazie ad alcune città del nord, tra cui Milano e Torino, dove si concentra l'attuale attività dei data center. Il mercato italiano rappresenta il punto di incontro di molte e diverse realtà ed è per questo particolarmente strategico: Europa, Africa e Medio Oriente devono la loro interconnessione alla nostra penisola, geograficamente dislocata in una posizione attraente per gli investimenti.
In Arcadis sfruttiamo le nostre capacità globali e la profonda conoscenza dei mercati locali per aiutare i nostri clienti a ottimizzare le decisioni sulla posizione rispetto ai costi operativi, alla resilienza, all'impatto ambientale, agli incentivi governativi o a qualsiasi altra gamma di questioni. Supportiamo gli operatori dei data center coinvolgendo gli stakeholder per costruire tutte quelle grandi strutture che, in particolare, utilizzano tanta energia.
La posizione determina un gran numero di fattori che influenzano i costi e la velocità con cui è possibile avviare un nuovo data center: dalla disponibilità e l'affidabilità delle fonti di energia rinnovabile, alla facilità di ottenere permessi di costruzione, dal prezzo dell'elettricità, alla sicurezza informatica, alla protezione dei dati e alle normative sulla privacy.
LOCATION
Il clima freddo non solo riduce i costi, ma riduce anche l'impronta di carbonio.
PERMITTING
Data center sostenibili possono aumentare il valore e
ridurre gli impatti sull'ambiente e sulle comunità.
CONSTRUCTION
Gli operatori dei Data Center possono superare i confini della progettazione sostenibile e resiliente quando costruiscono nuove strutture.
Il settore dei data center rappresenta attualmente circa l'1% del consumo globale di elettricità e l'energia è la spesa operativa più grande. Le carenze strutturali nelle reti nazionali e nei sistemi di alimentazione possono avere un forte impatto sulle operazioni e, in ultima analisi, sul business case. Bisogna sviluppare una comprensione completa del mercato locale relativamente alla costruzione e l'operatività dei data center, nonché della domanda di servizi sostenuti dai dati. Non è un compito semplice.
Abbiamo sviluppato l'Arcadis Data Center Location Index per le aziende che stanno valutando dove nel mondo dovrebbero costruire il loro prossimo data center. L'Indice può servire a convalidare o mettere in discussione le decisioni iniziali sulla posizione ottimale per una nuova struttura. Abbiamo passato in rassegna 50 mercati nazionali, un mix di economie consolidate ed emergenti, classificati secondo la loro performance sulla base di 8 criteri chiave.
Indicatore utilizzato per analizzare la prosperità di un paese e la sua crescita economica. È un'unità utile per effettuare confronti tra paesi sul tenore di vita medio e sul benessere economico.
Fonte: Banca Mondiale
Le procedure, i tempi e i costi per la costruzione, compreso l'ottenimento delle licenze e dei permessi necessari, il completamento delle notifiche e delle ispezioni richieste e l'ottenimento degli allacciamenti alle utenze.
Fonte: Banca Mondiale
Il prezzo medio dell'elettricità per l'uso in magazzino in ogni paese è misurato in centesimi di dollaro USA per kilowattora.
Fonte: Banca Mondiale
Il punteggio valuta i paesi sulla loro capacità di fornire energia sostenibile attraverso tre dimensioni: sicurezza energetica, equità energetica (accessibilità e convenienza), sostenibilità ambientale.
Fonte: World Energy Council
Misura l'impegno dei paesi per la sicurezza informatica a livello globale.
Fonte: The International Telecommunication Union
Somma del prodotto interno lordo più il valore delle importazioni di beni e servizi, meno il valore delle esportazioni di beni e servizi.
Fonte: The World Economic Forum Global Competitive Index
Numero di abbonamenti a banda larga mobile attivi per 100 abitanti nei principali mercati online.
Fonte: The World Economic Forum Global Competitiveness Report
La velocità media di download si basa sulla velocità di download di almeno il 50% dei clienti nelle ore di punta.
Fonte: cable.co.uk
Di fondamentale considerazione è la facilità di ottenere tutti i permessi richiesti. Un altro importante fattore decisionale, accanto agli aspetti amministrativi, è dato dalla disponibilità e affidabilità dell'infrastruttura elettrica oltre che al consumo e al costo dell’energia: climi freddi agevolano il processo, il caldo richiede ingenti spese per il raffreddamento.
L'Italia ottiene buoni risultati in termini di sicurezza energetica e cybersecurity, d’altro canto presenta un basso indice di diffusione di Internet rispetto ad altri paesi europei. Ciò si traduce in punteggi più bassi per quel che riguarda il mondo del mobile a banda larga e la velocità di download. Inoltre, visto il clima del paese, sempre più mite negli ultimi anni, rivestiranno massima attenzione le disposizioni per il raffreddamento.
I data center utilizzano enormi quantità di energia, contestualmente gli operatori dovranno rispettare l’'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici accogliendo il programma 2050 per un mondo a emissioni zero. Avvalersi di soluzioni avanzate, come il raffreddamento ad immersione e il recupero del calore, oltre a limitare il carbonio incorporato attraverso nuovi metodi di costruzione, può aiutare la decarbonizzazione. Terre dal clima gelido e che dispongono di abbondanti riserve energetiche rinnovabili rappresentano in questo senso il futuro per gli operatori di data center che continueranno a spingersi oltre i confini della progettazione e della costruzione sostenibile e resiliente con l’obiettivo di ridurre i costi del raffreddamento e dell’energia.
Tra le questioni attuali più significative che hanno un impatto sul mercato dei data center troviamo lo sforzo globale per ridurre le emissioni di carbonio, sfida che si insinua nel più ampio panorama del cambiamento climatico.
La fase di progettazione è fondamentale in termini di sostenibilità e resilienza del nuovo data center soprattutto in ottica futura. È a questo stadio che le aziende possono prendere decisioni in grado di ridurre l’impatto ambientale del nuovo edificio ed equipaggiarlo con caratteristiche di sostenibilità che possano ridurre notevolmente la quantità di carbonio utilizzata e di energia che verrà impiegata dalla struttura.
Gli operatori di data center devono affrontare diversi e fondamentali step, a partire dalla decisione di costruire il nuovo centro ai vantaggi di tale investimento. Ad ogni passo, Arcadis offre servizi e soluzioni per massimizzare le prestazioni dell’investimento.
Collaboriamo con i clienti durante l'intero percorso e li aiutiamo a evitare le insidie dei costi nascosti, i ritardi nell'acquisizione di permessi, progettando e fornendo funzionalità di sostenibilità e resilienza con lo scopo di salvaguardare l’investimento a lungo termine.
Il 2020 ha visto numerosi fornitori di servizi cloud impegnarsi nel mercato italiano, in particolare Amazon Web Services (AWS), che ha comunicato l’apertura di AWS Europe Region a Milano mentre Microsoft annunciava un piano di investimenti da 1,2 miliardi di euro per accelerare la trasformazione digitale in Italia.
Dal nostro Index si evincono facilmente i paesi più attrattivi per la creazione di nuovi data center e i fattori importanti per ottenere i migliori risultati sostenibili.
Nello scegliere dove porre le fondamenta del nuovo data center le aziende devono considerare due variabili significative: l'infrastruttura e il regime normativo esistenti, nonché la domanda attuale e quella potenziale futura di dati. Fatta eccezione di alcuni paesi in classifica, generalmente ogni stato ha un rating alto in una sola delle due. Molte nazioni ricche godono di servizi di elettricità consolidati e politiche favorevoli ma generalmente non sono questi i mercati con le maggiori prospettive di crescita. Allo stesso modo rappresentano di frequente la porta d’ingresso delle grandi piazze internazionali come l'Unione Europea. Alcuni paesi in via di sviluppo invece, mostrano un margine più alto di miglioramento sia nell’offerta di un processo amministrativo snello in grado di far ottenere velocemente i permessi, sia in termini di sicurezza energetica e cybersecurity.
Gran parte dei luoghi più interessanti per l’insediamento di nuovi data center sono in Europa: quasi la metà dei primi 50 stati in classifica sono europei e circa la metà dei paesi dell’aera si colloca nella metà superiore del rating. L'Unione europea è il più grande mercato unico esistente con 27 paesi diversi per storia, cultura, tradizione e ricchezza, governati da democrazie stabili e, in alcuni, casi detenendo importanti patrimoni mondiali. Dal punto di vista politico, avere una via preferenziale di approvvigionamento delle energie rinnovabili è sempre più importante e poter contare su solidi rapporti con il Nord Europa, leader nelle tecnologie eolico e idroelettriche, diventa in tal senso di primario interesse. L'Europa orientale invece, si ben posiziona per la produzione di energia solare.
L’Asia Pacifica è anch’essa molto ben posizionata nell'indice dove spiccano le performance di Singapore, Giappone, Taiwan e Hong Kong. L'Asia Pacifica è tra le regioni con il più elevato tasso di crescita nell’economia globale anche se evidenzia nette differenze entro i propri confini in termini di PIL pro capite e sicurezza energetica.
Una quota significativa delle più grandi aziende tecnologiche ha ora sede in Cina, fatto questo che non sorprende date le dimensioni del mercato e la sua forza lavoro altamente qualificata. L'Asia-Pacifica sta vivendo una significativa crescita dei data center trainata da cloud provider internazionali che si sono imposti con aggressività nei principali hub della regione.
Sebbene i quattro paesi sudamericani (Brasile, Cile, Uruguay e Argentina) siano tutti in coda alla classifica, la regione dimostra un grande potenziale di crescita, internet sta continuando la propria avanzata e il clima freddo del sud rappresenta un valore aggiunto nella riduzione dei costi di raffreddamento. Brasile e Cile vantano entrambi prezzi dell'elettricità molto competitivi. Il Cile ha investito molto nelle infrastrutture digitali e ha invitato le società cloud straniere a localizzarsi lì. Una delle principali preoccupazioni delle imprese è la relativa mancanza di investimenti in nuovi collegamenti via cavo internazionali, sia verso gli Stati Uniti sia attraverso il Pacifico verso l'Asia.
L’avvento dei data center in Medio Oriente è recentissimo e il numero di strutture disponibile è molto limitato. Tuttavia, un maggiore sostegno governativo all'economia digitale, insieme alla crescita incrementale del cloud e delle smart city potrà probabilmente spronare la domanda di dati e della loro archiviazione. Ciò porterà gli sviluppatori a investire in nuovi progetti. Di conseguenza, gli investitori chiedono ora tecniche di raffreddamento innovative a basso costo per vincere uno dei limiti più grandi di questo territorio: il caldo.